Arrampicata

Carchio (Monte) – Natale a Gaza

Descrizione

Gite 1

Mappa e Tracce

Foto e Video 4

Condizioni 1

Dettagli

Altitudine (m): 823
Sviluppo arrampicata (m): 150
Esposizione: Sud
Grado massimo: 5c
Difficoltà obbligatoria: 5c

Località di partenza

Pasquilio

Note

La parete esposta a SUD è perfetta per le giornate fredde ed assolate. In giornate limpide è possibile godere di una vista spettacolare che spazia da Portovenere all'arcipelago toscano, sempre con uno sguardo sul Folgorito.
L'ambiente è selvaggio ed è facile incontrare mufloni e capre.
La via di salita è stata ben disgaggiata, tuttavia è necessario ricordare che la parete è stata martoriata da esplosioni di cava per cui è fondamentale controllare bene la roccia; sconsigliato salirla in presenza di un'altra cordata.
Tutte le soste sono attrezzate con catena ed anello di calata (sconsigliato calarsi); spittatura S2+ ma facilmente integrabile con friend e dadi medi.

Avvicinamento

Parcheggiare a Pasquilio ed imboccare il sentiero n 140 che porta al monte Folgorito.
Dopo meno di un km di sentiero, poco dopo un tratto in discesa, il sentiero attraversa una pietraia.
A questo punto la parete è ben visibile sulla sinistra. Portarsi al margine destro (faccia a monte) della pietraia e risalirla per pochi m per tracce di sentiero con sporadici ometti. L'attacco è in prossimità di un albero; spit ben visibile alla base. Scritta un po' sbiadita.

Descrizione

L1 – attaccare in prossimità dello spit (possibile assicurarsi) e spostarsi prima a sinistra e poi in diagonale a destra verso lo spit; seguire diritti fino alla sosta con catena e anello di calata. 18 m, 5a/b. (5 fix)
L2 – salire sopra la sosta per gradoni fino a trovarsi davanti una bella fessura facilmente proteggibile. Affrontare la fessura ed attraversare il piccolo terrazzino dove è ben visibile la sosta con catena e anello di calata. 18 m, 5a/b (3fix)
L3 – salire sopra la sosta in vista di un tettino sotto il quale si trova la sosta. 15 m 5a, con un passo più duro, facilmente raggirabile da sinistra (2 fix)
L4 – superare il tettino prestando attenzione alle rocce sulla sinistra. Affrontare il diedro, sfruttando la bellissima lama ben ammanigliata. Uscire su una terrazza in direzione della sosta ben visibile (alla terrazza consigliato tenersi sulle rocce a destra per evitare il tratto detritico)
L5 – dalla sosta per rampa erbosa e breve la cengia, spostarsi a destra verso un terrazzino (spit ben visibili). A questo punto ci si trova davanti una bellissima placca, con spittatura esigente. Affrontarla con andamento a semicerchio verso destra e poi verso sinistra fino alla sosta attrezzatura. 30 m 5b/c (5 fix)
L6 – salire la placca sopra la sosta, seguendo gli spit fino ad una terrazza erbosa 30 m 5b/c (4 fix, 1 cordone)
L7 – salire per paleo e roccette (II) con andamento ascendente diagonale verso destra in direzione di un albero. Si arriva dopo circa 30 m ad una sosta attrezzata, pochi metri sotto il sentiero.

Discesa

è possibile calarsi ma decisamente sconsigliato.

Dal sentiero della linea gotica, ci sono due possibilità:

scendere il sentiero a destra (faccia a monte) verso il monte Folgorito che dopo poco si ricongiunge al sentiero 140. Da lì è possibile ritornare all’attacco o seguire per il monte Folgorito.
raggiungere, in breve, la cava del Carchio e da li per via di cava scendere alla macchina.

Storico

Piero Palmerini, 2024