Dal rifugio si sale su sentiero e tracce fino alla Bocchetta del Cannone (2850 m; circa 1h) all’inizio della cresta E. Da qui si prosegue su nevai e detriti tenendosi sul versante a sinistra della cresta stessa, fino a prendere piede sulla piccola Vedretta Orientale del Carè Alto.
La si risale tenendosi sulla destra salendo, rimanendo in prossimità delle rocce della cresta, fino a un tratto dove questa rivolge verso il ghiacciaio una paretina alta solo qualche decina di metri. Qui si attaccano le rocce (1 chiodo di sosta sulla sinistra, dopo qualche metro di roccette facili) cercando il percorso migliore, possibilmente senza tenersi troppo a sinistra sulla parete. Con uno o più tiri di corda, o eventualmente in conserva (difficoltà sul III, variabili a seconda del percorso scelto) si giunge sul filo di cresta.
Si risale interamente la cresta, incontrando passaggi di II e III e tenendosi preferibilmente sul lato destro (N), fino a uscire in vetta (3462 m, considerare come minimo 4 ore dal rifugio).
Discesa per la via normale della cresta nord-ovest.