Carè Alto (Monte) da Valle di Borzago per la Cresta E (via Cerana)

Carè Alto (Monte) da Valle di Borzago per la Cresta E (via Cerana)
La gita
baliainquota
5 06/08/2023
Accesso stradale
Parcheggiare al Pian della Sega.
Teleferica in manutenzione per questa stagione, lo zaino si porta in spalla.

Cresta in buone condizioni, presenza a chiazze di un po’ di neve caduta venerdì notte ma che non disturba più di tanto.
Dal rifugio alla Bocchetta del cannone sentiero evidente, poi seguire gli ometti puntando al lato destro (guardando il Carè) della Vedretta di Conca: stando a destra sulle roccette si calzano i ramponi per un centinaio di metri e basta, evitando la parte più ripida.
L’attacco della paretina che porta in cresta è evidente, segnato con bolli e asterisco rossi, alla base una sosta su chiodi. Si percorre la paretina prima verticale, poi spostandosi verso sinistra e infine leggermente verso destra, seguendo il facile. Necessaria corda da almeno 35 metri per salire con un unico tiro.
Successivamente si sta quasi sempre sul lato nord con passaggi di I e II, seguendo alcuni bolli e frecce rosse.
Il tratto detto “gobba dell’asino” è molto bello e proteggibile in un paio di punti con friend. Non trovato il chiodo a metà che viene nominato in alcune relazioni.
Discesa sulla via normale, passaggio esposto verso la val di Fumo ben proteggibile, così come la successiva e breve disarrampicata (spit).
Doppia finale per scendere sul ghiacciaio almeno da 50 metri (oppure due doppie, presente una sosta intermedia dopo circa 15 metri) per arrivare “comodi” ad un terrazzino su cui calzare i ramponi e legarsi. Considerare di calarsi con già i ramponi se non si riescono a fare una o due doppie sufficientemente lunghe.
Ghiacciaio abbastanza crepacciato.
Se si vuole abbandonare il ghiacciaio prima del Crozzon della Stria (più corto e veloce della normale) seguire gli evidenti ometti, visibili già dal ghiacciaio, che portano appena prima del ponte tibetano da cui si torna sul sentiero verso il Rifugio: discesa lunghetta.

Cresta molto bella, su ottimo granito. Ambiente grandioso.
Utilizzati friend BD da 0,5 a 2.
Dislivelli importanti, chilometraggio contenuto (circa 16km nei due giorni).
Ottimo trattamento al rifugio, eccezionale l’asciugatoio, prima stanza veramente calda e in grado di asciugare scarponi, magliette ecc.. che troviamo in un rifugio.

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