- Accesso stradale
- Parcheggio lungo la strada a Valdobbia
La Punta Carestia si è dimostrata una montagna impervia e selvaggia, ma con grande fascino. Il percorso è molto bello e vario e anche fisicamente impegnativo (almeno 4h di buon passo), ma arrivati in cima non sembra di aver fatto 1700m di dislivello, che invece si sentono nelle gambe nella parte finale del ritorno.
Il percorso che abbiamo effettuato è fedele a quello qui descritto (l’immagine con la traccia è molto utile e ne ripropongo una versione con le condizioni odierne).
Unica nota di rilievo è la presenza di neve nei ripidi pendii sotto l’intaglio, che abbiamo in parte evitato passando un po’ a destra del canalino, ma che è comunque necessario attraversare con cautela.
Dopo l’intaglio che porta al versante sud il percorso è agevole e privo di neve e porta ad un bel panorama a 360°.
Grazie a Simone e Alessandro per la gita veramente appagante. Panorama in parte ridotto per nuvole in arrivo a metà giornata che si sono trasformate in temporale quando ormai eravamo alla macchina. Visti camosci, pernici e marmotte.