A differenza della descrizione, sono partito da Cielo Alto e ho percorso tutta la cresta delle 3 Motte di Pletè, per poi scendere ravanando senza sentiero sotto la Gran Sometta fino a pervenire al Colle delle Cime Bianche Inferiore.
La salita finale al Bec Carrè è ben attrezzata con le catene: la prima non è indispensabile perchè la roccia è solida e ben appigliata, mentre la seconda a causa della natura marcia del terreno, è molto molto utile. Prima di salire ho dovuto cercare di far scomodare una colonia di stambecchi che continuava a far cadere pietre, consigliabile avere il casco.
In discesa si apprezzano ancora meglio le catene, specie il primo passo che risulta verticale e un po’ strapiombante.
Ho poi proseguito per l’anello come da descrizione, con la noiosa risalita al Colle Superiore delle Cime Bianche, in un ambiente desolato per la presenza di cantieri e ogni sorta di costruzione, bisogna tapparsi un po’ il naso per farsi piacere il posto.
Rapida discesa al Lago Golliet e comodo rientro a Cielo Alto, per concludere un bell’anello , lungo il giusto ma non particolarmente faticoso nonostante le varie risalite. Consiglio comunque di abbinarlo alla Gran Sometta, che avevo già salito in passato.