- Osservazioni
- Nessuno
partiti per il Passo della Galisia, giunti alla diga del Serrù abbiamo rinunciato poichè il Gran Colluret era completamente avvolto dalle nubi; piegato a sinistra e raggiunto il lato opposto del lago abbiamo guadaganto per itinerario ancora vergine la ripida inflessione posta a destra della Punta delle Rocce; qui occore prestare molta attenzione ad un accumulo non ancora scaricato; è preferibile portarsi sotto il grosso masso e poi tagliare con estrema prudenza la parte terminale del pendio; prudenza anche nell’affrontare il ripido pendio a sinistra della seraccata ravvicinadosi in più possibile alla parete di roccia ove aveva già slavinato; guadagnata la parte sommitale del ghiacciaio transitando in prossimità del colle d’Oin, abbiamo raggiunto sci ai piedi la puntina non nominata quotata 3336 a destra della cima del carro; discesa intrapresa verso le ore 11 per un itinerario in parte diverso; raggiunta la seraccata godendo di cm. 15 di farina, poi invece di portarci verso la diga, siamo scesi per ampii e diretti pendii di neve piuttosto marcia ricollegandoci all’altro percorso attraverso un ripido canalino che conduce all’anfiteatro posto all’imbocco del vallone del Carro. In definitiva per un itinerario di salita in condizioni di massima sicurezza occore attendere ancora.