- Accesso stradale
- Nessun problema
Percorso di un certo dislivello, duro e faticoso, in quanto la progressione, avviene sempre su terreni con pendenze sostenute.
Su proposta dell’Amico Franco, saliamo alla Punta del Carro, dal versante Noasca; la scelta del dove salire, direi che è ormai scontata, perché oggi, al di fuori del percorso di cresta, è molto problematico progredire su terreni impervi senza più alcuna traccia di sentiero, mentre sulla cresta anche dove non esiste alcuna traccia, la progressione è comunque possibile in quanto non ci sono sterpaglie insuperabili, solo qualche innocua macchia di rododendro, il resto solo erba e qualche tratto di pietraia. Progredendo senza fare troppo rumore a noi è capitato di vedere molti camosci a distanza ravvicinata, un gallo forcello ed una pernice; complice la bella giornata, personalmente direi gita da incorniciare. Grazie Franco!