- Accesso stradale
- parcheggiato sotto alla parete, da qui circa 20 minuti di salita ripida
Partiti dalla base alle sette, in cima verso le 1530.
La via è stata recensita abbondantemente e bene, aggiungerò solo alcuni pareri o note:
La roccia nei primi 6 tiri è brutta. Si scala ma bisogna fare molta attenzione, diciamo che è peggio che allo spigolo delle saline e peggio di molte vie in apuane. La chiodatura in molti di questi tiri è rada, molto lunga..però per una cordata che si speri abbia il livello per arrivare in cima è fattibile.
– terzo tiro: occhio alla partenza, dove c’è il passo, perchè c’è tanta roba grossa e instabile.
I tiri sopra sono su roccia bella, ma tolto il tiro delle cannellure va sembre controllata.
– settimo tiro: bello, duro e continuo
– ottavo tiro: partenza con roba un po da controllare a sinistra, poi bellissimo. Per noi, il tiro più bello della via.
– nono tiro: passo in artificiale bello duro, poi ok
– decimo tiro: corto ma da leggere, andare belli a sinistra (si trova un spit, poi girare lo spigoletto)..qui roccia un po meno solida ma sempre abbastanza affidabile.
– undicesimo tiro: parte già bello deciso, poi passo in artificiale: il socio ha profato a cliffare (sulla sinistra del chiodo) ma poi ha preferito staffare bello deciso per arrivare al chiodo sopra. Da qui parte un tiro bellissimo ma bello duro, con chiodatura bella decisa. COmplimenti al socio che è arrivato in sosta. Da qui, per evitare l’ultimo tiro, siamo andati alla sosta sotto alla partenza del dodicesimo, e poi ci siamo diretti verso il canale a destra; qua c’è un spit dove volendo si puo fare sosta intermedia, per poi proseguire ed arrivare ad una sosta in cima.
In sintesi a me la via è piaciuta, nonostante la roccia delle parti inferiori ed eventuali cose segnalate. E’ cmq una via impegnativa.
Con Terence, grande giornata e ottima salita