1° giorno.
Lasciare Chiareggio scendendo sotto al paese ad un ponticello che permette di traversare il torrente.
Al di là una carrareccia, evidente anche con molta neve, porta al rifugio.
2° giorno.
In direzione sud raggiungere il ghiacciaio che si percorre, sempre con direzione
sud, fino a circa 2400 m.
Da qui piegare a sud ovest con ampio giro portandosi sotto, ma a debita distanza. alle seraccate che scendono dal versante est del M. Disgrazia.
Poco oltre quota 2700 piegare decisamente a sud puntando al Passo Cassandra, ben evidente in fondo
al vallone, che si raggiunge infine con alcuni zig zag sul ripido pendio finale.
Lasciati gli sci al colle (3097 m), proseguire per la cresta sud ovest del Pizzo Cassandra: restando sul versante Ventina arrampicarsi per rocce ripide ma solide e facili fino a portarsi sul filo di cresta che diventa nevosa.
Scavalcare una prima elevazione e dal colletto seguente. sempre per il filo di cresta facile ma aereo e bellissimo, raggiungere la vetta.
Discesa:
Per l’itinerario di salita.