Gita molto bella, più delle attese. Sono partito da Eclause, la strada per Grange Hubert comunque è in ottime condizioni, ma il percorso di avvicinamento su sentiero non è lungo ed è piacevole. L’unica pecca dei sentieri è l’assenza di segnavia, che ogni tanto dove si moltiplicano le tracce nel lariceto richiedono un po’ di attenzione (utile anche la traccia gps). In compenso nei bivi principali sono stati posati nuovi cartelli, dopo la messa in sicurezza della “Via Rossa” che porta al Seguret.
In salita ho optato per il percorso più diretto del versante sud, su una bella (specialmente dopo il bosco) mulattiera che sale ripida ma costante. Si incontra neve a circa 2400 m, poca e non fastidiosa fino alla casermetta (volendo evitare il tratto sul versante nord-est più innevato si può seguire la scociatoia diretta segnata da bolli blu che resta sul versante sud.
Il pendio per arrivare in cima, alle spalle della caserma è invece innevato in modo irregolare, con uno strato poggiante su erba scivolosa, quindi è meglio cercare di evitare il più possibile le chiazze nevose.
Molto bella e particolare la cima, contraddistinta da un cubo roccioso spaccato e da una recente croce metallica.
Per la discesa, ritornato al bivio un po’ sotto la caserma, nei pressi di un altro rudere, ho deciso di percorrere il sentiero verso il Clot del Vallon, anche qui c’è una antica mulattiera militare, con tratti scavati nella roccia molto suggestiva. Occorre prestare attenzione in un paio di passaggi perchè il sentiero è franato ed è un po’ aereo, ora si passa bene ma con neve è da evitare. Dal ripiano erboso con buon sentiero ci si riporta alle Grange Hubert e da qui a Elcause.
Incontrato tre escursionisti alla caserma, nessun altro sul percorso. Ultimi colori autunnali, giornata in parte velata ma con clima decisamente gradevole.