Dal Pont de l’Alpe salire all’Alpe de Lauzet, quindi proseguire verso NE nel vallone. Quando questo piega a Nord, salire verso Est al Col du Chardonnet, superando ripidi pendii. Il colle è spesso pelato dal vento. Scendere leggermente sul lato opposto (Nevache), quindi puntare verso NE e con un traverso a mezzacosta in leggera ascesa su pendii più dolci, aggirare un crestone ed entrare nel circo dominato al fondo dalla Tete de la Cassille. Proseguire sempre a mezzacosta in piano, costeggiare due laghetti, oltre i quali è visibile il versante SE della montagna, solcato da una serie di canali paralleli, di cui due centrali più evidenti.
Di questi, si sale il canale di destra, quello sotto la verticale della cima (300 m circa), ostruito a 2/3 del suo sviluppo da un grande masso ben evidente. Rimontata la prima parte (40/45°), si aggira il masso sulla destra su neve o roccia o strisciandoci sotto con poco innevamento. Quindi si rimonta la seconda parte (45/50°, finale più ripido) e si esce ad una selletta da dove in pochi istanti, volgendo a sinistra, si tocca la croce seguendo una breve crestina di neve/misto talvolta delicata e non banale.
Discesa dal ripido versante NO (40°, piccozza e ramponi utili fino alla base), dove è possibile scendere senza problemi verso SO nel vallon du Rif e ritrovare il percorso seguito per la prima parte della salita.
- Cartografia:
- IGN 1:25.000 n. 3535 OT Nevache Mont Thabor
- Bibliografia:
- S. Constant, Ascensions en Neige et Mixte - Tome 1 : Écrins Est, Cerces, Queyras Volle - Toponeige Cerces Thabor Ambin