Cominciamo col dire che questa salita, nonostante la quota e la zona, è da considerarsi “ alpinistica” sotto tutti i punti di vista.
Quindi per tipologia di terreno e per protezioni risulta essere una salita , sul grado proposto, ingaggiosa.
L’avvicinamento per sentiero, se non si conosce la zona, non è banale e richiede un minimo di intuito e sopratutto un minimo
di attenzione nella discesa del canale che porta all’attacco della via.
Via tutta da proteggere , con i tiri più facili su roccia da prestare attenzione e con una buona capacità di ricerca itinerario.
Ci sono solo alcuni cordoni e 5 chiodi in tutta la via , di cui 4 sul quarto tiro.
L3 , L4 , L7 ed L10 sono veramente belle e meritano la salita.
Usciti dalla via , ci vuole ancora una buona mezz’ora per arrivare in vetta (consigliato) e scendere dal versante opposto dove si trova il sentiero più comodo per rientrare all’auto.
Quindi che dire, noi ci siamo divertiti , anche se alcuni tiri sono veramente “ runfidi” i tiri belli non mancano e complimenti
agli apritori x aver scovato questa linea in un posto , se pur vicino , molto selvaggio.
Con super Max e Gigi.