- Accesso stradale
- Al Pian della Casa, la strada é brutta ma percorribile anche con un'auto normale
Tra relazione e foto qui su Gulliver è tutto chiaro, dal rifugio basta seguire la cengia erbosa più alta e prendere l’ultimo canalino erboso, un po’ ravanoso e pieno di rocce rotte, forse é meglio mettere già il casco. Alla fine del pendio erboso ci siamo legati in conserva e abbiamo proseguito per tutta la cresta senza fare tiri né doppie, in 2 ore giuste eravamo su Punta Remondino. Nei tratti di cresta vera e propria si protegge bene con fettucce e cordoni, per raggiungere due cime occorre salire delle paretine placcose (comunque molto facili) proteggibili con friend medio piccoli. Le difficoltá sono ridottissime, la roccia bella marcia ma l’esposizione e l’ambiente rendono gradevole la traversata. Ottima soluzione per una mezza giornata in attesa del maltempo pomeridiano, come quella di oggi.
Con Chioli. Solo noi sulla cresta, un sacco di alpinisti su tutti i 3000 della zona, un saluto ad Andrea81, Alice e soci beccati al Remondino.