- Accesso stradale
- Ok con fuoristrada o auto alta
Strada sterrata dal bivio prima di falcemagna al momento un po’ smottata, sconsigliata con utilitaria.
In giro si vedono i danni dell’incendio dell’autunno scorso, che per fortuna non ha lambito la parete.
Sognavo di scalarla più o meno da quando ho iniziato ad arrampicare: per quello che rappresenta e per la via in sè. Un po’ per timore di non essere all’altezza, un po’ per altre cose, l’ho messa da parte fino ad oggi…
Linea magnifica, roccia buona che richiede un minimo di attenzione, spittatura corretta, soste comode. Forse non proprio plaisir, ma fattibile senza troppi patemi: i passaggi duri sono brevi ma comunque obbligati (il grado obbligatorio secondo me coincide con quello massimo), l’ambiente è severo e l’esposizione sempre forte.
Bella L2, con solo un passo duro all’inizio e uno alla fine; bello e duro il finale di L3 con un’esposizione da capogiro (tiro chiave); bellissima L5, peccato aver trovato la fessura bagnata fradicia; bello anche il muro di L6.
Un grazie alle guide per il lavoro di richiodatura e pulizia e soprattutto un pensiero ai grandi scalatori che l’hanno aperta 40 anni fa: braccia e teste fortissime!
Con Ike, che ha il merito di aver scalato i tiri più duri (quelli dispari), ma soprattutto di avermi convinto finalmente a venire qui a scalare questo manifesto del Nuovo Mattino.