- Accesso stradale
- Strada pulita fino ad All'Acqua. Poi sbarra
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
Si riesce ancora a partire sci ai piedi dal piccolo ponte sul torrente. Anche se la neve nei primi 200m di bosco incomincia ad avere ampie zone erbose.
Dai 2000m in su la neve è relativamente tanta. Relativamente, intendo per il periodo.
Oggi c’erano poche persone in giro. Qualche pensionato svizzero e due ragazzi gagliardi, sempre svizzeri.
La mia intenzione era salire il Marchhorn e scendere per l’omonimo canalone.
Comunque arriviamo in 5 alla Bocchetta di Formazzora. Sul lato sud, ampi annuvolamenti si avvicinano ingrandendosi. I due gagliardi giovani proseguono per il Marchhorn invitandomi a seguirli. Ma le nuvole non mi convincono e non riuscirei comunque a stare al loro passo.
Quindi ringrazio ed evito, decidendo di salire la facile cima alle spalle che poi scopro chiamarsi Pizzo Cavagnöö. In cima si arriva a piedi per mancanza di neve,
Quando i due giovani raggiungono l’imbocco del canalone del Marchhorn, la montagna viene avvolta completamente dalle nuvole. Non li invidio.
Io scendo per la stessa via di salita e non è facile sciare nel biancore generale senza ombre.
6 ore per l’intero giro
Le condizioni sono buone, se non molto buone.
La neve è tanta e uniforme. Tuttavia si trova di tutto. Firn, polvere pesante. crosta e placche durissime.
Per l’accesso alla bocchetta consiglio l’uso dei coltelli per traversare su tratti ripidi e durissimi.
In discesa ci sarebbe stato da diverstirsi se ci fosse stata la luce giusta. Le zone di neve farinosa sono tante.
Al momento gita consigliatissima. Come per tutte le cime della Val Formazza con partenza da All’Acqua.