Spesso indispensabili picozza e ramponi.
Lasciata l’auto nel tornante della strada del Passo Pradarena, versante emiliano tornante a quota 1349 (strada sterrata con divieto) (piccolo slargo nella neve) si fanno 2km lungo la sterrata estiva (sentiero CAI 643) fino a giungere ad un pianoro ove si piega a Sud ritrovando solo successivamente il segnavia CAI (senza numero).
Usciti dal rado bosco si apre un panorama grandioso verso la vetta: conviene puntare direttamente a sud in dorsale ad una piccola anticima leggermente a destra (di chi osserva salendo).
L’ultimo tratto per raggiungere la dorsale pende circa 45° e richiede frequentemente l’uso di picozza e ramponi. Giunti in vetta (piccola statua della Madonna di Fatima) si scende diretti verso il passo di Pradarena (discesa insidiosa e ripida come la salita) e si rientra al mezzo camminando 3.5km su asfalto oppure si inizia la discesa direttamente verso est fino alla boschina e successivamente piegando verso nord procedendo senza tracce nè segnavia seguendo con l’occhio la strada sottostante.