1°G. Dall’ultimo parcheggio oltre le Pont d’Arsine prendere a salire nel vallone che su sentiero ottimamente segnalato e ben battuto conduce in un ampio e profondo pianoro ( e’ del resto il sentiero in comune con la salita alla Gran Ruine dal rifugio Adele Blanchard). Lasciato a sx il sentiero per il Refuge de l’Alpe du Villar d’Arene, si segue la Romanche e ad un bivio a dx su un ponticello si stacca un sentiero non sempre agevole che risale nel vallone. A 2600m circa sul ciglio di una morena si può optare se proseguire diretti e con ampio semicerchio da sx a dx raggiungere il rifugio dall’alto con breve discesa oppure risalire direttamente verso dx, con un tratto attrezzato con corde fisse per superare la barriera rocciosa che sorregge il rifugio, e approdare nella selvaggia conca con prospiciente bel laghetto ai margini del quale e’ ubicato il rifugio stesso. (Tot. 4-5h dal parcheggio).
2°G. dal rifugio prendere in direzione del Col du Clot de Cavales (percorrendo un tratto del sentiero “facile” di avvicinamento al rifugio), quindi prima di inizare la ripida discesa volgere a dx e salire seguendo numerosi ometti alla base della cresta sud del Pic du Nord de Cavales (1h30). Salire inizialmente a dx del filo per una rampa di roccie liscie moderatamente inclinate (III, varie soste attrezzate per doppie gia’ anche in questa parte iniziale). Salire obliquando a sx (III) e pervenire a una forcella a monte di una prima elevazione della cresta. Seguirne il filo per qualche metro. Aggirare un risalto per una cengia sulla sx. Continuare a salire rimanendo piu’ possibile in prossimita’ del filo di cresta (III). Superare a sx un gran gendarme un diedro svasato adducente a una piccola piattaforma. Poi un altro piccolo diedro anch’esso svasato (passi di III) e una placca per arrivare poi ai piedi di un camino. Salirlo su roccia piu’ articolata (III, un passo di III+, 5 chiodi). Segue l’ultimo breve tratto facile alla vetta (1h-1h30 dalla base). Discesa in doppia su soste preventivamente attrezzate per calate di 25mt. Ne occorrono almeno 4 con corti tratti da scendere in disarrampicata tra una sosta di calata e l’altra (stesso tempo di salita). Il tratto intermedio della cresta è disarrampicabile seguendo delle cenge sul versante ovest. Scendere a valle per nevai e tracce con ometti fino a riprendere il sentiero di salita ad un bivio sulla morena con il sentiero scorciatoia per il refuge di Pave’, che non viene piu’ toccato nella fase di discesa. Mantenere il sentiero di salita per tutto il lungo rientro a valle e all’auto. Da vetta al parcheggio senza passare piu’ dal rifugio calcolare un tempo massimo di 4h30-5.
- Cartografia:
- ign Scala 1:25.000 3436ET TOP25 MEIJE-PELVOUX
- Bibliografia:
- Au de la de la randonnee'-Massif des Ecrin. Ch. Girard