- Accesso stradale
- tranquillamente sulla sterrata fino al parcheggio dopo il camping.. ringrazierete al ritorno
Rifugio minuscolo e dall’aria vetusta anche se fascinoso.. per gli amanti affrettatevi e prenotate, la zona è frequentata per l’ottima qualità della roccia e stanno iniziando i lavori per la costruzione di un nuovo rifugio.. Per l’accesso al rifugio noi abbiamo preferito il sentiero che fa il giro lungo.. ottimo tracciato con pendenza sempre constante.. meglio del ripido e disagevole sentiero con i cavi. In ogni caso 4.30 h dal parcheggio. L’attacco è esattamente sotto la prima forcella. Con un tiro da 60 a partire dalla prima sosta si arriva fino alla forcella .. seguono due tiri più brevi divertendo restando sul filo, che poi si aggireranno in discesa per cengette sul lato ovest. Si arriva cosi ai piedi del trio nel diedro che aggira il gendarme 30 e l’ultimo che porta alle boccette facili sotto la vetta. Con corda 60 questi ultimi due tiri si possono fare con un unica calata Cosi come anche il primo tiro dalla forcella all’attacco. Roccia magnifica e buone le soste di calata. Consigliabilissima.. Guardando le foto qui sul sito ci si accorge di come nel 2012 c’era ancora neve e ghiaccio sia sulla cresta nord del Pic de neige cordier, sia sulla via della calotte N de des agenaux.. Entrambe ridotte ad una pietraia con qualche nevaietto. Con le condizioni attuali ramponi inutili non si tocca mai la neve