La nostra attenzione e’ ora rivolta interamente alla storica via qui presente riconsegnata al suo antico splendore a rilascire giu’ un bel po’ d’adrenalina il salirla con protezioni veloci laddove possibile, e tratto per diversi metri sprotetto, oltre il diedro ad arco arrivare in sosta su difficolta prossime al 6a.
Peccato anche qui come per la via precedente non e’ stato possibile estendere l’arrampicata oltre poiche’ bagnato dappertutto. Di conseguenza la danza termina qui e con un unica doppia da 30 riguadagnamo la base e la strada per casa soddisfatti per questi che non potremmo definire assaggi. Il sito a fronte del fascino che emana carico di storia, ben ripaga
e compensa bene comunque il mancato completamento del lavoro, che era quello di riuscire a completarne almeno una delle vie. Pazienza sara’ per un altra volta, ora preme rientrare per l’addio al vecchio anno tra i meno belli da ricordare di questi ultimi tempi.
In buona compagnia del ben ritrovato Renato P.M.
Buon anno e buone gite a tutti i gulliveriani!