- Accesso stradale
- libero fino al "Ciabot della Vedova"
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si arriva in auto fino quasi al “Ciabot della Vedova”, poi si mettono e tolgono gli sci per alcuni tratti fino alla curva dove scende la valanga prima del Cournour.
Non siamo saliti al Valanza, ma ci siamo diretti verso La Palà, per poi traversare verso sinistra seguendo una traccia di sentiero estivo (poca neve in questo tratto). Giunti sul pendio sotto il Cavallo neve continua e portante fino in vetta. Volendo non si tolgono mai gli sci anche in cresta, rampant molto utili.
Abbiamo poi proseguito tagliando sotto la cima del Maciarì (versante E) mantenendo pelli e rampant in quanto abbastanza ripido e duro con massi affioranti, fino al colle che divide il Maciarì dal Maciairun.
Di quì scesi a Pian Frulè lungo la bella e continua dorsale su ottima neve dura grippante, alternata a tratti di granita non rigelata, ma nel complesso tutto ben sciabile.
Risaliti a piedi con sci in spalle fino al Cournour.
Partiti presto, 6.30 con gli sci ai piedi; oggi, complici le velature, il sole non ha mai scaldato.
Innevamento al limite, ma partendo presto sui pendii veri e propri si scia ancora bene.
La zona è selvaggia in inverno e sicuro non si incontra ressa.