Da affrontare con neve assestata, il periodo più indicato è da metà aprile a metà maggio, o comunque quando la strada da Predazzo per la Val Maggiore è ormai sgombra da neve.
Dalla Malga Valmaggiore (o se in caso di strada ancora innevata dal ponte di q. 1570, 1km a valle), si segue l’itinerario estivo per il biv. Paolo e Nicola inizialmente lungo una pista forestale. Giunti al ponte di q. 1708 si attraversa sulla sx orografica della valle e si sale ormai lungo sentiero fino ad una forra che precede un modesto risalto che adduce alla vasta conca di q. 1930 nota come i Laghetti. Da qui, in direzione S si risale un tratto di ampio vallone fino ad una successiva conca (q. 2060 ca.) sotto la forcella di Valmaggiore. Senza giungervi si prende subito alla ns sx (est) un ripido pendio fra due pareti rocciose. La salita, piuttosto breve, presenta pendenze attorno ai 40° e conduce al vallone (2170 ca.) che, ora con pendenze più modeste, porta ai piedi dei Campanili e Dente di Cece. Il percorso segue sempre il fondo del vallone per giungere alla base della barriera rocciosa (2490 ca.) che sostiene la cresta NW di Cima Cece. Si supera questa barriera rocciosa lungo un evidente canale che porta sotto la q. 2666. Da qui, verso SE, ora sotto il filo e poi sul crinale si giunge, ancora sci ai piedi, sotto l’ultimo risalto della vetta che si raggiunge a piedi per pendio abbastanza esposto.
In discesa, una volta giunti alla base della barriera rocciosa (2490 ca.) si imbocca subito un vallone alla ns dx, parallelo a quello di salita, che discende ripido verso NE e con pendenze sostenute conduce fino ai Laghetti da dove si riprende il percorso verso Malga Valmaggiore.
- Cartografia:
- Tabacco foglio 14, scala 1:25.000
- Bibliografia:
- G. Girotto - Lagorai Cima d'Asta vol.1