Seconda tappa del nostro viaggio da Trento a Trieste: si tratta di tre colli abbastanza ravvicinati e duri, intervallati dalla Forcella Aurine subito dopo il Cereda. Itinerario molto meno frequentato rispetto alle Dolomiti classiche, ma non per questo meno bello, anzi il minor traffico aiuta la pedalata. Si parte da Fiera di Primiero e subito si attacca la salita per il passo Cereda, abbastanza dura nella prima parte fino al bivio con la Val Canali. Poi diventa un po’ più dolce ma non molla mai fino allo scollinamento. Totale 6,7 km, 603 metri di dislivello e pendenza media del 9%, massima 14.
Si scende poi per 200 metri e si risale dolcemente fino alla Forcella Aurine, dopodiché in picchiata fino ad Agordo, da dove si riprende a salire per affrontare il passo Duran, decisamente duro e impegnativo (12,5 km, 992 D+, pendenza media 7,9%, max 14). Al passo l’ambiente superlativo ripaga della fatica, e ci si può rifocillare presso il bel rifugio San Sebastiano.
Infine, scesi a Forno di Zoldo si affronta l’ultima fatica di giornata, il passo Cibiana, anche questo abbastanza duro: 10,5 km, 715 D+, pendenza media 7%, massima 12,3.
Ovviamente questi colli possono essere affrontati singolarmente e in direzione opposta, sono stati inseriti insieme perché vicini tra di loro e concatenabili.