Seguire il sentiero “Dino Icardi” con segnavia giallo-blu, che conduce al Rif. Stroppia. Dopo circa 40 min., lasciata a sinistra la nuova Falesia Rombo di Stroppia, abbandonare il sentiero che si inerpica fra le rocce per risalire il ripido pendio con ghiaie a destra del rio, fino alla base della parete a quota 2200 (in totale 1 ora circa).
La base della parete presenta, sulla sinistra, un’evidente macchia nera con sorgente. La via inizia sul muretto grigio scuro, circa 10 m a sinistra della macchia.
- L1: (6b+ e 6a) Passo singolo che “sveglia” le dita e tutto il resto, strapiombetto e breve muro; 35 m.
- L2: (6a+) A sx della sosta, poi in obliquo verso dx, al di sopra di un grande strapiombo; 40 m.
- L3: (6a) Speroncino grigio, ristabilimento e su bella roccia ad un ottimo ripiano; 25 m.
- L4: (6b+) Dopo un pinetto traversare facilmente il canale e salire la parete ben appigliata, superare una lama con attenzione, poi fessura (friend/nut) e muretto. Sosta da attrezzare su ottima lama-clessidra; 50 m.
- L5: (5a) Breve tiro, che conduce ad un intaglio presso un grosso masso; 10 m(concatenabile facilmente con il precedente)
- L6: (6a+) Salire una corta fessura (fett. su spuntone), un muretto chiaro, poi a dx su spigolo e diedro (friend); 40 m.
- L7: (6a, 6b) Muretto (clessidra, nut), diedrino e breve fessura con passo d’uscita da capire; 30 m.
- L8: (4b) Trasferimento: diedro-canale (roccia a scaglie, attenzione), muretto a sx (spit), poi facile cresta erbosa; 50m.
- L9: (6a+) Scalare su grandi lame verticali un po’ a sx e sostare prima di un largo diedro-canale; 25m
- L10: (6b+) Forzare un breve strapiombo, poi salire uno sperone verticale continuo, a tacche; 30 m.
- L11: (6a) Scalare uno speroncino chiaro a dx di un diedro ed alcuni risalti con roccia un po’ rotta; un muretto a grosse tacche conduce in cima; 45 m.
Discesa:
Dall’uscita (sosta 11) risalire 40 m il pendio erboso e da una roccetta (ometto) traversare
facilmente a mezza costa verso Ovest, fino a raggiungere un canaletto di pochi metri, poi un sistema di facili placche fra le quali si scende ad una pietraia. Scesa questa, deviare un po’ a sinistra su terreno con rocce affioranti (ometti), raggiungere il vecchio ricovero Stroppia, posto sotto ad una caratteristica roccia; raggiungere il Lago Niera e da qui su sentiero al Rifugio Stroppia e verso la base (40 min). Scelta consigliata.
- Bibliografia:
- Cuneoclimbing