- Accesso stradale
- Si arriva fino a Lausetto, la strada per colombata è innevata
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Quasi un’ora di portage, la strada è innevata a chiazze ma queste non sono fruibili con gli sci. Nel corso dei prossimi giorni poi spariranno e probabilmente si potrà partire più in alto.
Una volta messi gli sci verso quota 1.800 abbiamo risalito l’ampia conca per poi entrare nel vallone in direzione del passo cervet. Visto il fortissimo vento patagonico e le scariche dei giorni scorsi sul lato del Bouillagna (almeno 3) abbiamo preferito abbandonare quel percorso per risalire i pendii a destra (salendo) in direzione della cresta.
A circa 2.700-2.750, quando i pendii si impennano, abbiamo preferito toglierci gli sci in quanto il vento si era ulteriormente rafforzato e ti destabilizzava, proseguendo con picca e ramponi. La neve non era delle migliori ma siamo riusciti ad arrivare in cima in poco più di 5 ore. Segnalo che il passo Cervet è stato spazzato dal vento sul lato opposto alla nostra salita e ci sono delle belle cornici. Tratto finale in parte su roccette e in parte su neve. La croce è caduta ed è solo appoggiata sulla neve. Dalla vetta panorama grandioso!
Giornata strepitosa in compagnia del grande Flavio che non molla mai. Vento che ti strappava dai pendii ma siamo riusciti ad arrivare in cima con tenacia. Mi ha anche sopportato in discesa quando vuoi per le mie prime esperienze scialpinistiche, vuoi per la stanchezza, ero bello cotto. Grazie!