Siamo partiti venerdì sera da Zermatt, poi bivaccato nei pressi di Schwarzsee. Salita tutta senza ramponi, ci sono solo delle singole, piccole chiazza di neve dalla spalla in su. Questo però prima della perturbazione di domenica. Siccome il rifugio era ancora chiuso c’era pochissima gente. Penso tre cordate in totale dal lato svizzero, più due che salivano con scarpette da corsa in stile Ueli Steck.
Una cordata che proveniva dalla Cresta del Leone e ci ha riferito buone condizioni, poco ghiaccio/neve in singoli punti.
In queste condizioni il Cervino è bello, pochissima gente, niente code, e da soli in cima.
Lo svantaggio: facile perdersi, soprattutto in discesa. Conviene girarsi e cercare di memorazzare i punti più importanti, in salita, per ritrovare la via al ritorno. Dei tanti cordini non ci si può fidare, spesso segno di chi ha sbagliato strada.
Con Ennio