- Accesso stradale
- arrivati in auto fino a Ruz di Dzovenno (Valpelline)
Una bella gita in un angolo della Valpelline che conoscevo ancora poco, a parte la salita al Mont Gelè. Siamo saliti il 25/6 al Rifugio Crete Seche da Ruz in 2,30 ore su ottimo sentiero e stradina interpoderale chiusa al traffico. Buona l’accoglienza e la sistemazione al Rifugio, dove peraltro si mangia decisamente bene. Non c’era il pienone ed era più vivibile di altri rifugi spesso sovraffollati. Al mattino dopo, partiti alle prime luci dell’alba, saliamo lungo la Comba di Vertsan, e poi risaliamo il bel Ghiacciaio di Chardonney, evitando i pochi crepacci presenti. Raggiunto un colletto alla base della cresta NNE che risaliamo per facili blocchi rocciosi e neve fino a raggiungere la cima di questa bella montagna. Abbiamo trovato il Ghiacciaio di Chardonney in ottime condizioni, con pochi crepacci, e la cresta finale con le rocce pulite e un tratto finale di neve compatta e dura. Non c’era nessuno oltre a noi tre, a testimonianza che si tratta, a torto, di una montagna poco frequentata e trascurata. Infatti il 95% dei presenti al Rifugio erano diretti al Mont Gelè, la cima che attira quasi tutti gli escursionisti e/o alpinisti amanti di itinerari facili ed agevoli su ghiacciaio. Fateci un pensierino sopra, a mio avviso il Monte Cervo merita di essere tenuto in considerazione e….salito ! La giornata era splendida, il paesaggio d’alta montagna selvaggio e spettacolare, e dalla cima abbiamo potuto osservare un panorama vastissimo e…spaziale ! Scendiamo al rifugio decisamente soddisfatti per questa bella gita fatta, per domani abbiamo in programma la salita al Mont Gelè per completare degnamente questa 3 giorni in Valpelline.
Salita fatta in compagnia con gli amici Davide del CAI Ligure di Genova e Gianni D. del CAI Ule Genova.