Periodo consigliato: aprile/giugno (interessante se con neve, ma non troppa; dopo metà luglio - anche in anni molto nevosi - la neve sparisce completamente). Con poca neve le difficoltà aumentano perchè il fondo della parte bassa del canale è occupato da grossi blocchi che se scoperti presentano dei tratti delicati di roccia, misto o ghiaccio. Pericolo di caduta pietre elevato, pertanto, vista l'esposizione si consiglia di effettuare la salita nelle primissime ore dopo l'alba.
Da Pra Claud si segue a piedi la strada fino al tornate subito sopra le ex Grange Quagliet, 2099 m. Qui si prende una strada a sinistra, la si segue, dovendo superare alcuni conoidi di valanga, fino a dei ruderi sotto i Colletto di Cresta Nera (2218 m). Non raggiungere il colletto più basso, ma salire brevemente raggiungendo la cresta poco più a monte di un salto di roccia, quindi traversare a sinistra l’ anfiteatro erboso/detritico (o nevoso) fino al nevaio/valanga che scende dal canale. Attaccare la neve dove si preferisce intorno ai 2350 m e poco più sopra entrare nel canale.
Salire tutto il lungo canale, che presenta alcune strozzature e biforcazioni (a quota 2920 prendere a sx) fino all’anfiteatro quasi all’altezza dei ruderi delle caserme truppa e ufficiali poco sotto la cresta NO (quota 3050m circa). Qui, senza uscire direttamente sulla cresta e sulla strada a quota 3090 m circa, prendere a sinistra (pieno nord) uno stretto e ripido canalino e passare sotto un cavo d’acciaio (ghiaccio e roccette in caso di scarso innevamento). Si può quindi uscire all’ultima casermetta (3110 m circa, ex stazione di spolettamento) oppure continuare fino in vetta. Se in condizione, gli ultimi 10 metri si fanno sulla conoide che riempe l’ ultimo baraccamento a dx del forte e si esce proprio sulla prima delle table d’orientation della spianata sommitale (molto elegante).
In caso di scarso innevamento il canale può presentare delle sezioni su sfasciumi e detriti, qualche roccetta soprattutto all’inizio (II grado) e le maggiori difficoltà sono concentrate intorno a 2500 m dove si incontra una “pinna di ghiaccio” che necessita di tecnica di “piolet traction” e, in caso di mancanza di neve, oppone difficoltà forse di III grado.
Tempo 5/6 h.
Discesa dalla normale passando al Colle dello Chaberton o dal versante nord. In questo caso dalla Spalla 3009 m scendere direttamente al Pian dei Morti (2400 m), superando una piccola balza di roccia intorno a quota 2800 m (canale di neve).
Dal piano continuare poi sulla strada o nel vallone, se innevato, fino alla Grange Quagliet dove si segue la strada fino a Pra Claud. Tempo 3h; anche meno con neve fino in basso.
- Cartografia:
- IGN 1:25.000 n. 105
- Bibliografia:
- Guida ai Monti d' Italia - Alpi Cozie Settentrionali - It. 21j