- Accesso stradale
- Assoluto obbligo di catene da Fenils a Pra Claud
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1400
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ambiente esageratamente bello e selvaggio con lenzuolate di neve intonsa. Partiti dalla macchina sci ai piedi Ivano e Riccardo in totale solitudine (molto importante: non bastano le termiche e nemmeno, forse, i 4×4. Una pista da bob). Ore 8 e 30: caldo africano ma poi, in quota, puntuale come il destino: il vento. Forte e ben fastidioso. No problem in salita MA fermati a 50 mt dal colle dell’asino per colpa mia, ramponi obsoleti, mani gelate, vento negli occhi. Volevamo salire il canalone a sinistra, quello che sale dritto dritto a La Punta ma, appunto, no ramponi no salita (al colle asino si arriva coi rampant). Poi si è fatto tardi. NNBB: in questa stagione il sole sparisce all’una! Discesa: neve infida ma con tratti di farina (da cercare ma c’era). In effetti prometteva di più. Però però…Rik è più esigente. Parte intermedia a tratti entusiasmante (x me che sono meno esigente). Ritorno dal canalino che si conclude un po’ più in su della deviazione in salita per la Chalance (cartello per lago di Desertes). Notevoli valanghe chiudono quel tratto di strada, però si superano. Parte finale: bella marcetta spezzacoscia. Giunti alla macchina con 10 bei gradi. Alè!