Da Ruz, frazione di Bionaz, al rifugio Crete Seche e al Bivacco Spataro.
Lasciato a destra il Plan de la Sabbla si sale il canalone detritico che porta al col dell’Aroletta sino alla quota di circa 2780 m. quando la parete compatta sulla destra che limita il canalone diventa più rotta e può essere superata su una cengetta (ometti) che porta nel vallone dominato ad Ovest dall’Aroletta inferiore, la punta Bozzetti e il Bec Noir.
Si risale il vallone sino alla base delle pareti girando poi a destra per raggiungere la parete (alta circa 90 m.) che difende l’accesso al passo.
Questa parete può essere superata in più punti.
Noi siamo saliti a sinistra per canalini, cengiette e placche raggiungendo la cresta alla base del Bec Noir. Pochi metri più a Nord il Pas con il terrazzo chiamato dall’Abbè Henry il Fauteuil de l’Aroletta.
In discesa l’unico punto obbligato è la cengetta che riporta sul canalone del col de l’Aroletta.
Si trova (ometti, becco roccioso visibile dall’alto) dove il pendio cessa di essere tale e diventa il dirupo che precipita sul Plan de la Sabbla.
Ore 4 – 4,30.
- Cartografia:
- Carta dei Sentieri n. 6 - L'Escursionista editore
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia - Alpi Pennine vol. I