L’escursione è semplice ed adatta all’escursionista mediamente allenato, si sviluppa in un ambiente pascolivo verdeggiante e ricco di fiori nel periodo estivo. Fino al Rifugio Champillon è una piacevole passeggiata, mentre il tratto finale si presenta un po’ più ripido e faticoso, ma l’arrivo al colle con il panorama che si allarga sul Monte Bianco e sulla Valle del Gran San Bernardo ripagherà dello sforzo.
La strada ora inizia a salire con tornanti raggiungendo il centro di Doues. Poco prima della piazza si svolta a sinistra seguendo i cartelli per Champillon, che si raggiungerà in 12 km su strada di montagna ben asfaltata toccando le numerose frazioni di Doues. Ampio posteggio sterrato in località Plan du Débat.
Dal parcheggio di Plan du Débat ci si incammina lungo la sterrata fino al ponticello in legno sulla sinistra dove si trovano le indicazioni del sentiero n.9 per il Rifugio Champillon. La prima parte del sentiero corre parallelo al corso d’acqua del Ru de By, che convoglia le acque verso i territori di Doues e di Allein.
Si supera la cappella Nostra Signora delle Nevi e poco dopo si incontra la strada sterrata di servizio degli alpeggi e del rifugio, che va seguita per alcune centinaia di metri fino all’Alpe Pessinoille 2150 m.
Il sentiero prosegue ai margini nel bosco di larici sulla sinistra con un tratto in forte pendenza, per poi ritrovare la sterrata nella radura sovrastante con il grosso alpeggio Tsa de Champillon 2297 m.
Da qui si vede bene la restante parte del percorso, con il Rifugio Champillon posto sul dosso erboso poco distante; lo si raggiunge continuando lungo l’ampia pista sterrata, con alcuni brevi punti più ripidi, fino a raggiungere l’accogliente rifugio 2430 m, nei pressi del quale è presente una fontana.
Dopo una pausa ristoratrice, si riprende la salita seguendo il sentiero in terra battuta che sale subito ripido lungo il costone erboso sopra al rifugio; si sta percorrendo il sentiero dell’Alta Via n.1.
Con un po’ di fatica ci si inerpica con numerosi tornanti fino a raggiungere il culmine del pendio, volgendo lo sguardo a destra il Grand Combin ed il Mont Gelè catturano l’attenzione.
La salita prosegue decisamente verso sinistra, ancora abbastanza faticosa costeggiando un dosso erboso alle pendici orientali del Mont Chenaille, finchè all’ingresso in un avvallamento più dolce la pendenza si abbatte decisamente.
Si attraversa una splendida conca prativa, che nel periodo estivo è ricca di fiori (anche di stelle alpine), lasciando sulla sinistra la mole rocciosa del Crou de Bleintse e puntando all’ormai vicino Col Champillon, riconoscibile per il grosso cippo di pietre.
Giunti al colle il panorama si allargherà improvvisamente sulla Valle del Gran San Bernardo, mentre è consigliabile salire di pochi metri verso un piccolo torrione roccioso a sud per poter ammirare anche il gruppo del Monte Bianco, che al colle fa soltanto capolino.
La discesa avviene sullo stesso percorso di salita, con tappa al rifugio dove ci si potrà ristorare con le prelibatezze valdostane.
- Cartografia:
- IGM Monte Bianco 1:50000