Fare attenzione nell’attraversare le cenge molto sassose: casco obbligatorio.
Dal rifugio in circa 20 mn si raggiunge la parete, dove sono tracciate due vie di caratteristiche e difficoltà simili, abbastanza frequentate:
Dessine-moi un 4+(1994) e Retour en Névachie (1995).
I dintorni del rifugio offrono un alto numero di salite anche di difficoltà elevate.
Giunti davanti alla parete tenersi all’estrema sinistra e salire per circa 50m la pietraia ripida fino a dei grossi massi e pinnacoli, infilarsi in un corto canale verso destra che porta, superato un grosso masso, all’attacco di dessine moi un 4+
Scavalcare il grosso masso (passo con spezzone di corda), traversare a dx e con un saliscendi (ometti) si arriva su una grossa cengia ascendente a destra dove parte la via.
L1: 4+ (breve tratto in verticale)
L2: 4+ (tiro in lungo traverso quasi orizzontale verso destra)
nota: questi due tiri disomogenei con il resto della via possono essere evitati proseguendo in salita la cengia fino all’attacco del III tiro (spit con cordone bianco)
L3: 4 (breve tiro verticale)
L4: 2 (traversare in leggera salita il cengione pratoso soprastante andando completamente a destra fino alla paretedi fronte (spit in fondo al prato e sosta all’attacco di un canalino)
L5: 5, 5+ (tiro prima in traverso a sin. poi su dritti)
L6: 4+ (proseguire in verticale)
L7: 3,4,5 (tiro discontinuo, un passo di V)
L8: 5, 5+ (bellissimo tiro molto continuo)
L9: 5,4 (tiro finale leggermente verso sinistra
Discesa: in doppia sulla via, ma è consigliabile, per evitare di aspergere di pietre chi sale, scendere dal versante opposto; dalla sommità andare un poco a destra e fare una doppia di circa 20m ( calata segnata da ometto) in un canale pietroso e franoso che scende a sin., molto ripido all’inizio (possibilità di ulteriore doppia su un grosso masso), poi più comodo.
- Bibliografia:
- Oisans nouveau Oisans sauvage, Livre Est di Jean Michel Cambon, Les plus belles escalades calcaires des Huates Alps di