- Accesso stradale
- Come riportato da tutti parcheggio scarso e stretto.
Bella via da mezze stagioni, occhio che all’inizio si scala all’ombra, ma poi è tutta al sole.
Alla base la scritta è poco visibile, si vede meglio una freccia scolpita a puntini incisi nella roccia, comunque 3/4 metri a destra di Tommy (primo spit molto alto).
Itinerario su roccia buona e particolare (classica della zona), prevalenza di placca solcata dalla fitta presenza di quarziti.
La via può essere un’alternativa a Tommy, ma nel quarto tiro le vie coincidono e se c’è gente si deve aspettare, sovente parecchio visto che il tiro in comune è quello che rallenta la maggior parte delle cordate, ovvero il tiro di 6c/A0.
Fatto in libera per noi è molto più 6b che 6c, anche se forse un filo morfologico; assolutamente fattibile, con buone prese e non troppo fisico. Forse è più duro azzerandolo?
Interessante anche il traverso in placca del penultimo tiro, delicato e non da sottovalutare per chi non avvezzo a questo tipo di scalata.
Alcuni cordini che uniscono le soste non sono più in formissima, meglio portarsi dietro qualcosa per rimpiazzarli.
All’ultimo tiro noi ci siamo piazzati su una sosta qualche metro sopra quella della via Tommy, e da lì abbiamo fatto 4 calate di cui 3 quasi tutte da 60m giusti giusti usando varie soste delle vie che corrono sulla parete.
Grappolata domenicale con Gioba, Seba, Maria (la Bionda) e Luca (Il Grigio)