Via molto piu’ facile del previsto; tutti i tiri di 6a hanno il grado concentrato in pochi passaggi (per quanto molesti perche’ di placca) e chiodatissimi, parete asciutta. Bisogna invece essere tranquilli sul 5 in quanto li’ la chiodatura si distanzia notevolmente e a fine tiro la corda tira parecchio. Il terzo tiro dato da molti faticoso non e’ nulla di che.. corto e chiodato che riuscivo addirittura a saltare gli spit azzerando… una ferrata insomma.. è quindi possibile vincolarsi con un rinvio allo spit e passare tranquillalmente la corda in quello superiore, senza bloccaggi faticosi. Piu’ interessanti i tiri in alto perche’ piu’ verticali.
Noi, in due a tiri alterni senza mai fermarci, ci abbiamo messo 4 ore giuste per la salita e 1.30 per fare le 13 doppie necessarie. Dietro solo una cordata di 3 francesi che pero’ ha avuto qualche problema nel terzo tiro (foto) e li abbiamo incrociati alla sosta 9 mentre scendevamo..
Oggi con Diego a fare “gamba” dopo le fatiche di mercoledi’.. via rilassante per “smaltire” il suo compleanno del giorno prima.