Attenzione al ghiacciaio nella parte bassa e soprattutto al canalino franoso che porta ai pendii detritici superiori, e ai nevai sotto il bivacco.
cautela anche sulla cresta finale, non banale e con roccia non sempre buona.
Dalla diga di Place Moulin si segue la strada fino a Prarayer e poco oltre si segue il sentiero 11 che porta all’Alpe Bella Tza 2476 m.
Da qui ci si porta traversando verso destra all’evidente morena che si risale interamente, per poi scendere leggermente e traversare in direzione del ghiacciaio des Dames.
Lo si risale (occhio ai crepacci) puntando ad un canalino di terriccio e detriti tra una bastionata di rocce rossastre a destra e la colata glaciale a sinistra. Prestare molta attenzione a risalire il canalino, in quanto il terreno frana ad ogni passo, e sono possibili scariche dall’alto. Superatolo, si prosegue per distese di mobili detriti e sfasciumi sino ai ripidi nevai sottostanti il bivacco.
E’ possibile evitare i nevai salendo per le caratteristiche balze di roccia calcarea e sfasciumi cedevoli (cautela) fino ad uscire al bivacco (PD, da 5 a 6 ore dalla diga).
E’ possibile salire per cresta di sfasciumi al Mont Blanc du Creton 3407 m in 15 minuti. Il giorno seguente, dal Bivacco si sale leggermente per una 20ina di metri, traversando su mobili detriti e neve (cautela) il versante ovest del Mont Blanc du Creton, ponendo piede su un nevaio e dopo una breve fascia rocciosa in discesa, arrivando al col des Dames 3305 m. Ponendo attenzione ai crepacci nel senso di marcia, ci si porta sulla cresta sud-est dello Chateau des Dames.
La cresta dapprima è detritica, poi dalla spalla 3394 m si fa presto di rocce rotte.
Con divertente arrampicata (a tratti esposto, attenzione alla qualità mediocre della roccia) si prosegue per cresta, fino al castelletto terminale.
Si gira sul versante di Cignana (tracce di sentiero, esposto), e per rocce rotte e qualche camino roccioso (passaggi sempre di I-II, roccette) si sbuca in vetta nei pressi della campana (3488 m, 1h-1h30 dal bivacco).
Discesa per la via di salita.
- Bibliografia:
- Valle d'Aosta oltre il sentiero