Interessante passeggiata in una nascosta gola della media Val Chisone. Nella parte iniziale è possibile ammirare gruppi di appassionati di arrampicata. Il Vallone del Bourcet, negli ultimi anni è diventato, essendo di facile accesso e presentando difficoltà di diverso grado una delle palestre di roccia più frequentata. È pure possibile cimentarsi con una ferrata (Nicola Ciardelli). Rispetto all’itinerario descritto propongo una variante che permette di compiere un giro ad anello. Raggiunta la borgata Chezzalet (m.1323) non proseguire per via delle Casette (indicazione su un muro ) ma seguire per sentiero n.3 Sappè (tacca gialla) che superate le case diventa strada sterrata. Al primo tornante proseguire seguendo sempre l’indicazione n. 3 che in breve raggiunge un fabbricato utilizzato, ai tempi in cui la valle era popolata come scuola per tutte le borgate. Subito dopo, vicino ad una fontana, sulla destra ha inizio il sentiero che con rapidi e stretti tornanti dicono 30 (io personalmente non li ho contati) ci porta davanti alla chiesa di Chasteiran (m.1594). Di fronte c’è il piccolo cimitero e la casa parrocchiale ora rifugio Serafin dove è possibile riprendersi dalla dura fatica con un buon piatto di polenta. Per il ritorno attraversato il paese si segue lo sterrato che porta alla frazione Casette poi prosegue per Chezzalet e di qui ripercorrendo il sentiero dell’andata ci riportiamo a Roure. Purtroppo non ci è stato possibile gustare la polentata causa il tempo che non prometteva niente di buono. Un saluto a Patrizia compagna di viaggio che è rimasta a bocca asciutta. Sarà per la prossima volta.