Si prende il sentiero (palina con indicazioni sentieri 3 3A e 3B) in direzione ovest. Si incontrano due bivi segnalati da paline ed entrambe le volte ci si mantiene sul ramo di dx del sentiero. A q.1680m occorre trascurare il sentiero che prosegue diritto per il Lago Cornuto e l’alpe Mandaz e salire a dx prima della partenza della cremagliera.(n.3B). Si raggiunge l’alpe Croset Damon punto di arrivo della cremagliera.
Alla baita si svolta a dx seguendo il sentiero che procede a mezza costa e ad una biforcazione si prende a sx puntando alla cresta e salendo poi per tracce sul ripido pendio di erba olina sino a raggiungere la depressione q. 2070 detta colle Boset: qui giunge anche il sentiero 4A che sale dal Vallone della Legna. Si volta a sx e si segue per un breve tratto un sentiero non numerato ma segnalato da tacche gialle che inizialmente percorre la cresta. Lo si lascia dove questo scende, rimanendo così sulla cresta e toccando in breve lo sperone quotato 2138 m del Mont Digny. Si prosegue sulla dorsale in lieve discesa fino a ricongiungersi al sentiero lasciato poco prima, che si tiene poco sotto la cresta. Si oltrepassa così una elevazione rocciosa non nominata e poco prima che il sentiero attraversi un evidente costone che scende dal Giavin, lo si abbandona nuovamente volgendo a dx. Si risale un pendio relativamente dolce contornando qualche piccolo avvallamento e si ritorna in cresta. La dorsale è sempre abbastanza ampia e si prosegue per pendii a tratti più ripidi aggirando piccole conche e affioramenti rocciosi sino alla vetta del Mont Giavin sulla quale è collocata una stazione meteo. Dalla cima si scende facilmente e tenendo il filo di cresta quasi pianeggiante si supera una piccola elevazione e si raggiunge la base della rocciosa cresta nord della Chenessy. Per evitarla, si taglia con un traverso il pendio est della cresta tra massi ed erba sino a raggiungere di fronte a noi una verticale fascia rocciosa, si svolta a dx e si risale un facile canale di rocce ed erba che ci riporta in cresta a questo punto più ampia, svoltando ora a sx si raggiunge senza difficoltà la panoramica vetta. (volendo seguire la cresta integrale presumo passi di I°/II°)
DISCESA: A ritroso sul percorso di salita nel canale della Chenessy e poi si può scendere senza percorso obbligato sino ad incrociare il sentiero che collega il colle Boset al lago Cornuto.
VARIANTE: Dalla vetta si può scendere al lago della Punta di Chenessy. Bisogna seguire per qualche metro la cresta EST della vetta (svoltare a sx da dove siamo arrivati) e raggiungere il secondo canale che scende nella conca del lago, ATTENZIONE: primo tratto di canale molto ripido e con erba olina, alto rischio di scivolare, scendere con cautela, poi la pendenza diminuisce e si scende facilmente al lago. Mantenere la sx dell’emissario del lago e traversare sempre verso sx (NORD) sino a prendere un bel pendio che ci porta nel pianoro sottostante dove passa il sentiero 3 che riporta alla macchina.