Chetif (Mont) da Zerotta

Chetif (Mont) da Zerotta
La gita
brunello-56
5 03/06/2017
Accesso stradale
In autobus a Courmayeur

Alternativa all’itinerario proposto.
Sono partito da Courmayeur-Dolonne, ho seguito il sentiero del TMB (di cui a Dolonne non si vede lo stacco: le paline sono distanti dal bivio e nascoste nelle frasche) fino a Pra Neyron, poi lungo le piste fino al colle ed allo snack bar di Courba Dzeleuna. Qui ravanage: non sono salito alle stazioni della funivia di Courba-Zerotta perché qui mesi fa non avevo trovato lo stacco del sentiero 5, ho proseguito a vuoto verso Pre Pascal-seggiovia di Pendein, poi per fortuna ho trovato una coppia che mi ha dato la dritta giusta. Così sono rientrato a Courba e stavolta ho imboccato il 5: lo stacco è proprio sotto l’arrivo della seggiovia Courba Dzeleuna che arriva da Pra Neyron, indicato da una freccia gialla su masso.
Da qui più nessun problema: si attraversa la petraia, si incontra il bivio col sentiero 5A, si risale il ripido canale e si sbocca nel valloncello in cui vi è ancora un nevaio residuo, si percorre la larga cresta ove vi è anche l’area di atterraggio elicottero, si incontra il bivio col sentiero 4 e si raggiunge la vetta.
Giornata calda e serena alla partenza, in vetta minacciose nuvole grigie e prime gocce, per cui ritirata strategica fino alle seggiovie di Courba. Qui meteo in leggero miglioramento e allora mi sono inventato un giro della Val Veny. Discesa a Pre Pascal, poi al rifugio Monte Bianco, qui ho imboccato il sentiero 7 (che poi è per gran parte una sterrata) che arriva a La Visaille; presso la vecchia teleferica per il Rifugio Monzino ho preso il sentiero (indicazioni per “Camping La Sorgente”) che scende al ponte sul torrente Freney, da dove ho proseguito stando sempre sulla sinistra idrografica della Dora fino alle baite di Freney, poi Peuterey (preparativi per la Celtica in corso) , Purtrud ed infine al Santuario di Notre Dame.
Nonostante il meteo avverso e il Monte Bianco solo virtuale, gran bella giornata quindi 5* di default.
Val Veny di nuovo aperta, gran traffico di veicoli e gente ma – sul percorso scelto – io e Frank in solitudine quasi totale.

Naturalmente con l’indomito Frank, oggi già provato dal caldo (gran sollievo il bagno nel Freney) ma sempre in avanscoperta.
Un grazie alla moglie per il recupero al Santuario di Notre Dame e il coffee break a Cormayeur

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