- Accesso stradale
- Parcheggio gratuito a Le Villette poco dopo Dolonne.
Abbiamo fatto l’anello da Plan Checrouit, consigliato sia perché sicuramente più agevole in discesa, sia per variare il panorama. Non è una via ferrata come riportano le paline segnavia ma un sentiero attrezzato.
La salita da Dolonne di circa 1200mt di dislivello è costituita da un sentiero lungo, ripido e fisicamente impegnativo, con esposizione prevalente al sole se fatto la mattina.
Presenti solo un paio di punti all’inizio del tratto attrezzato, in cui è utile farsi sicurezza, per il resto è sufficiente usare catene e scalini dove presenti. Noi abbiamo comunque fatto tutta la salita con imbrago e kit da ferrata, che si può togliere negli ultimi metri a partire dal colletto a quota 2250mt dove non sono più presenti tratti attrezzati. Personalmente mi sono attaccato solo in un punto all’inizio della via, dove è presente un salto di roccia un po’ esposto. Fatica ampiamente ricompensata dalla vista maestosa sul Bianco e gruppo, spaziando dal Col de la Seigne alla testata della val Ferret, oltre che alle cime più alte svettanti dalle valli a Sud (Grivola e Gran Paradiso su tutte).
Sconsigliato in caso di neve o ghiaccio.
Picco dalla posizione particolare all’incrocio di tre valli: principale, Veny e Ferret. Non può passare inosservato per chi si reca a Courmayeur e, volente o nolente si trova sempre lì nel mezzo. Dal lato italiano è il balcone più vicino al Bianco e proprio per questo motivo almeno una volta merita, in autunno e con cielo sereno in particolar modo.
io&Vale