- Accesso stradale
- parcheggi e bordo strada
- Traccia GPX
- Punta di Mezzogiorno da Pradleves
Oggi gita senza troppe pretese, evitando vento e neve, e così è stato. La salita rende da subito, non c’è spostamento in questa gita, per avere il sole bisogna alzarsi di 100 m e poi il caldo la fa da padrone. Molto bella l’antica mulattiera per Cauri, borgata fantasma ma che sembra voler raccontare la sua storia, tra case diroccate e stanze ancora come se fossero intatte da decenni. Superato il bosco io ho pensato bene di continuare sulla traccia di sentiero al centro del vallone, peccato che poi sia finita nel nulla. Dopo un paio di tentativi su versanti differenti, ho poi valutato che tanto valeva risalire dritto per dritto su un ripido pendio di erba secca (quest’anno ancora mi mancava la ravanata su erba olina) puntando ad alcuni abeti visibili da lontano. Nessuna difficoltà ma faticaccia, comunque in pratica sono sbucato sulla dorsale nei pressi del Monte Chialmo, poi in discesa ho toccato le altre cime come descrizione. Essendo tutte molto ravvicinate vale davvero la pena, anche perchè le risalite sono di poco conto.
Temperature più primaverili che tardo-autunnali, poco pochissima aria, bei colori e panorama a 360°, qualche velatura in più dal pomeriggio. Ho incontrato solo 3 cacciatori sulla Cauri, e poi davvero tantissimi camosci ovunque, ma zero esseri umani.
foto www.lafiocavenmola.it