Dal piccolo parcheggio del valico parte direttamente il percorso indicato da frecce , che sale sulla dorsale erbosa per poi dividersi tra la dorsale dell’ Ebro e del Giarolo e quella del Bagnolo e del Boglelio . La prima vetta che si raggiunge è vicina ed è anche la più alta , il Monte Chiappo ( 1699 m. ) , dove troviamo una statua di San Giuseppe ed un rifugio . Prendendo il discesa la dorsale di destra , accanto al rifugio , si scenda al sottostante colletto dove arriva una carrareccia . Si prosegue sulla dorsale attraversando qualche boschetto e risalendo poi l’ anonimo Monte Rotondo ( 1564 m. ) . Con qualche ondulazione si scende al colletto della Mula e si risale al Monte Garavè ( 1549 m. ) . Scesi al successivo Colle della Seppa ( 1485 m. ) si raggiunge quindi l’ erboso Monte Bagnolo ( 1547 m. ) . Qui volendo con una deviazione a sinistra di una decina di minuti si può raggiungere il vicino Monte Carmo ( 1461 m. ) con il suo vistoso ripetitore ottico . Proseguendo sulla dorsale principale , dopo il Bagnolo si trovano il piccolo Rifugio Laguione e la cappelletta di Sant’ Anna . Continuando sull’ ampia carrareccia si risale dolcemente in un bosco di conifere sino all’ anonima e boscosa cima del Monte Boglelio ( 1492 m. ) . Da qui in avanti la strada scenderà rapidamente verso il Rifugio Pian della Mora e verso Varzi . Ma noi torniamo indietro sulla stesso percorso dell’ andata , con al limite qualche variante ( non segnalata ma visibile ) per aggirare i monti Bagnolo e Rotondo .