Chiavardine (Punte) e Testa di Peitagù da Fedio, anello

Chiavardine (Punte) e Testa di Peitagù da Fedio, anello
La gita
lorenzovolpe
2 04/01/2025
Accesso stradale
Regolare

Rispetto a qualche anno fa, la traccia sulla cresta delle Punte Chiavardine è abbastanza trascurata: in alcuni punti tende a perdersi ed è interrotta da alberi caduti, occorre perciò reperire con molta cura i segnavia o gli ometti. Impressioni di stringente monotonia nel fitto faggeto presso la quota 1646 m, poi si riceve il più frequentato percorso che viene da Aisone (tacche rosse).
Al ritorno ho derogato rispetto alla descrizione dell’itinerario e anziché passare sul lato del vallone dell’Arma, per beneficiare di una migliore esposizione al sole, dopo un breve tratto a ritroso ho preso il sentiero per Aisone, che come si sa si infila in posti incredibili, e più in basso la diramazione a sinistra per Occhie 866 m, anch’essa digradante in una specie di cupo canyon selvaggio. Alle spalle delle case a sinistra inizia un’ottima mulattiera segnalata che taglia in quota tutta la pendice inferiore delle Punte Chiavardine, tenendosi sopra San Grato, giunge alla borgata ristrutturata di Rifodon e, sempre ben evidente, riporta al pilone presso la Madonna del Pino. Il giro è interessante per il paesaggio ma occorre mettere in conto circa 350 m di risalite (ben distribuite, comunque ci sono). Lo sviluppo lineare è di 14 km, il dislivello 1180 m.

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