Ideale nelle giornate invernali più rigide per l'esposizione molto soleggiata.
Per chi vuole partire dalla Frazione Maddalena 1110 m (posteggiando nello spiazzo nei pressi del bivio per Ussolo), si può seguire la strada asfaltata per Vallone-Ussolo, oppure meglio seguire l’antico sentiero, non indicato ma abbastanza evidente grazie ai muretti a secco, che interseca più volte la strada, toccando l’edicola votiva di Santa Lucia e più sopra una cappella in stato di abbandono, poco prima di giungere alle case di Ussolo 1337 m.
Qui si seguono le indicazioni del percorso occitano per la Capanna Ussolo e per la borgata Vallone (visibile in alto) che si raggiunge rapidamente.
Da Vallone conviene seguire la stradina che toccherà le varie grange, ma quasi subito la si più abbandonare tagliando per prati o seguendo la mulattiera che tocca le Grange Draio, per poi ritrovare poco sopra la strada; questa andrà seguita ora integralmente, in quanto aggira un costone roccioso, lo scavalca nei pressi delle Grange Podio e quindi le Grange Passo dove si può evitare un tornante della strada percorrendo il sentiero. Ora si prosegue in piano a mezza costa e in 10′ si arriva alle Grange Chioligiera 1776 m, da dove si aprono gli ampi pendii che porteranno alla cima.
Si potrebbe ancora proseguire lungo la sterrata che poco oltre raggiunge la Capanna Ussolo 1830 m, allungando leggermente il percorso.
Si sale il pendio con percorso a piacere in direzione sud, aggirando alcune fasce di arbusti (questa zona essendo molto soleggiata può spesso essere scarsamente innevata) per poi spostarsi gradualmente nel centro del dolce vallone che si apre dinanzi. La cima è contraddistinta dal dosso più alto al centro del vallone, che a seconda dell’innevamento e del percorso scelto, può essere raggiunta direttamente, da destra percorrendo la comoda dorsale, o da sinistra anche qui per comoda dorsale.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 7 Valli Maira Grana Stura
- Bibliografia:
- Charamaio en Val Mairo di Bruno Rosano n.15 - Dal Colle della Maddalena al Monviso di Jean Charles Campana n.37