Il concatenamento con il vicino M. Ciabriera e il lungo giro ad anello per il ritorno, danno un ulteriore valore aggiunto all’itinerario (1500 m disl.). Giro di ampio respiro da percorrere in condizioni di neve trasformata. Il canale mediano che dal vallone del Maurin sale nella valle Ciabriera ha uno sviluppo di un centinaio di metri con pendenze 30-35°. Il canale E che sale alla Cialancion ha uno sviluppo totale di 250 m con pendenze sui 35 e 40°. Entrambi i canali è meglio percorrerli dopo che abbiano svalangato. Picca ramponi e casco.
Sulle carte francesi queste due cime sono chiamate Tete de Cialancioun e Tete Roure
Dal parcheggio del Rifugio Campo Base di Chiappera si può percorrere la strada sterrata che passa sotto la Rocca Provenzale per addentrarsi nel vallone del Maurin, raggiungendo le Grange Collet 2006 m. In alternativa si percorre la strada del campeggio oltre il Campo Base verso il parcheggio delle Cascate di Stroppia, passando in seguito presso la centralina delle Fie fino al termine, dove la pista raggiunge la sterrata poco oltre il ponte delle Combe. L’avvicinamento e il dislivello diminuiscono man mano che le due strade vengono sgomberate dalla neve e si può proseguire più avanti con l’auto.
Oltrepassate le Grange Collet ci si addentra nel vallone del Maurin e, prendendo come riferimento il Monte Lausa (dir. N), si risalgono con dei saliscendi dossi e valloncelli, puntando alla sua destra dove ben presto diventa visibile il canale SE, il primo a sinistra.
Si risale il canale, un centinaio di metri con pendenze sui 30° e qualche tratto poco più ripido, fino a portarsi nella valle di Ciabriera. Si percorre tutto il vallone tra dossi e conche, costeggiando le pareti del Monte Lausa e Monte Spera, fino alla sua testata sbarrata dal Monte Ciabriera.
A sinistra compare l’ampio conoide del canale E che nella sua parte centrale si restringe notevolmente per poi riaprirsi ad ampio ventaglio nella parte superiore. In funzione dell’innevamento e delle condizioni presenti, scegliere la traiettoria migliore per uscire in cresta, dopo la quale si volge a sinistra e in breve si raggiunge la panoramica vetta.
Per la discesa sono possibili alcune varianti:
la più breve e diretta, evitando la salita al M. Ciabriera: dal versante Ovest: scendendo dal ripido pendio verso il col de Roux (pendenze 35-40°), itinerario della via normale descritto su questo sito.
Dal versante Ubaye: si percorre interamente il filo di cresta fino allo snodo dove girando a destra, per comoda cresta si scende in direzione NO al Pas de Cialancion (2907 m). Con un traverso a sinistra si raggiunge la dorsale O del Monte Ciabriera (o Tete Roure), risalendola senza particolari difficoltà fino in cima quotata 2969 m.
Ridiscesa la dorsale e tornati nella conca sotto il Pas de Cialancion, ci si abbassa nel versante Ubaye e poi a destra verso est, costeggiando le pendici del M. Ciabriera, si risale al Colle di Ciabriera (o Col du Roure) 2829 m. Dal colle ci si immette nella valle di Ciabriera, ricongiungendosi col percorso di salita. Nel caso non ci fossero più le condizioni per discendere nel vallone del Maurin dal canale mediano che nel frattempo, avendo preso sole potrebbe dare dei problemi, prima di raggiungerne l’imbocco, ci si sposta progressivamente verso sinistra e con qualche scavalco di dossi, si raggiunge il canale di discesa dalla via normale scialpinistica del Monte Maniglia. Si discendono i dolci pendii della valle Autaret, restando sul lato destro orografico, passando sotto il conoide del canale mediano risalito all’andata, chiudendo l’anello.
- Cartografia:
- IGC 111 Valle Maira Acceglio Brec de Chambeyron
- Bibliografia:
- Bruno Rosano - charamaio mai en Val Mairo