1° gg, 1° tappa “Pian della Mussa – Bessans” : Partenza da Pian della mussa (n.222) e da Pian gias (n.223) fino al passo del Collerin (n.224 – TB) a 3222 mt sul confine Italia /Francia per poi scendere sempre su sentiero con segnavia bianco-rossi e numerosi ometti fino al refuge d’Averole (TB); dall’abitato di Averole si procede in bus navetta, o in alternativa a piedi (8 km) fino a Bessans (Fr), su strada prima sterrata e poi asfaltata, dove è previsto il 1° pernottamento.
2° gg, 2° tappa “Bessans – refuge des Evettes”: da Bessans raggiungere Bonneval sur L’arc fruendo del servizio bus -navetta o in alternativa a piedi (8 km). Seguire poi il sentiero per l’Ecot (cartello) che costeggia la sponda idrografica destra del torrente Arc e giunti nell’abitato seguire le indicazioni per il refuge des Evettes dove è previsto il 2° pernottamento.
3° gg. 3° tappa ” Refuge des Evettes – Forno Alpi graie”: abbandonato il rifugio scendere nell’ ampia piana glagiale del “Circle glaciale Glacier des Evettes” e seguendo gli “ometti”, dopo aver attraversato il corso d’acqua su un “ponte romano” in pietra, procedere verso la grande spalla morenica che si innalza a sx sino a scorgere gli ometti che indicano il punto si salita (~ 1 km dal ponte romano). Seguendo i rari ometti in salita e semza percorso obbligato guadagnare la morena ora su erta salita fino a scorgere davanti sia il colle di Sea a destra che il colle sud-ovest di Bonneval a sinistra. Seguendo la dorsale morenica puntare a quest’ultimo, evitando però il pericoloso attacco dal canalino sommitale e raggiungere il colle con un più o meno ampio semicerchio a destra in modo da abbattere il pendio. Reggiunta la sella ricercare i 2 ben visibili ometti che indicano il punto di discesa su balze rocciose verticali con passaggi di 1° e 2° grado (EE/F in valle di Sea, Italia).
Procedere senza percorso obbligato e cercare la via migliore (si intravedono vecchi e rari bolli rossi) per discesa con la massima attenzione.
Abbattuta la massima pendenza, rientrare su disordinata morena e piegando leggermente a destra puntare verso il centro della valle e raggiungere, non senza difficoltà, la morena centrale a quota 2900~ dove questa presenta un tratto terroso e perfino erboso.
Da lì procedere per ometti sul normale sentiero n. 308 tenendo sempre la sinistra idrografica per poi transitare per il bivacco Soardi – Fassero e quindi fino a Forno alpi graie.
- Cartografia:
- Fraternali N.8 ,scala 1:25000, per i tratti di percorso in Italia