- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Bisogna pur mettere stelline MA ATTENZIONE: Ivano e Claudio avevano come meta la vetta, perché se no le stelle sciistiche potevano essere super 5: bastava fermarsi al ghiacciaio, mangiarsi un panino, bicchiere di vino, genepy o quant’altro e AL MOMENTO GIUSTO scendere su plateau straordinari, intonsi, immacolati, magnifici…e con neve buona. Noi siamo scesi alle 11 e mezza ravanando nella pauta.
Comunque abbiamo fatto esperienza alpinistica nell’Himalaya franco-piemontese, in questa primavera-estate bella anomala, e ne è valsa la pena. Molti ski alp (qualche decina) un po’ dappertutto, dato l’innevamento strepitoso. Canale delle capre ben praticabile, anche in discesa. Noi scesi sul Pian dei morti su solita pauta di 30 cm, divertente, e per lingue di neve a 50 mt dislivello di sentiero estivo.
Gita consigliabile con le avvertenze di cui sopra: vedere condizioni, fermarsi al ghiacciaio e divertirsi!