In primis comunico che il passaggio per superare il torrente c’è; a quota ca.1480 prima di Gias Balma Massiet dove cominciano i massi per l’arrampicata guardare a sin oltre il torrente dove si trovano dei giganteschi massi accatastati; avvistato un ramo alto circa 2 metri conficcato nel terreno con degli ometti nelle vicinanze, cercare il punto migliore che consiste nel saltare tra due sassi piatti per poco più di un metro; eventualmente lanciarsi gli zaini.
Parete ancora in buone condizioni, nonostante si debba fare i conti con un breve salto roccioso un pò delicato ad una lunghezza dopo la terminale (usato friend) proprio nella profonda rigola di scarico (esposto alla caduta di pietre).Un’altra strozzatura delicata circa 2 lunghezze più in alto con un leggero traversino a sin e poi risalita su ghiaccio esile (nei prox giorni sparirà). Per il resto la neve è ancora abbondante e nella parte terminale, stando a sin. si trovano ancora 30 cm. di neve. Perdurando alte temperature valutate bene se è ancora il caso di ripeterla per questa stagione soprattutto per la possibilità di scariche dall’alto. Cresta est al ritorno in ottime condizioni.
Partenza ore 3, vetta ore 8, bivacco 10:45 spinti a folle velocità dai fulmini del temporale che ci ha sorpreso a metà discesa.
Salito con Federico. Presente un’altra cordata di genovesi con cui abbiamo condiviso salita, discesa, saette e rientro a Forno A.G. (Fabrizio e Damiano). Un’altra cordata proveniente dall’Evettes è giunta mezz’ora dopo. Concordo con tutti quelli che ritengono il Vallone di Sea infinito…