Saliti in centro alla parete, prima obliquando verso sinstra poi verso destra fino alla crestina nevosa per aggirare alcune fasce rocciose, praticamente sempre su neve (h 1,30 dalla terminale in vetta). Sulla via di destra cominciano a comparire zone di ghiaccio. Condizioni ottime, non saprei dire per quanto ancora. Discesa dalla cresta Est, molta neve molle su pendii in alto sotto al Pan di Zucchero, poi ottimi nevai compatti fino al bivacco e anche sotto. Parete Nord piuttosto affollata ma c’era spazio per tutti, anche su percorsi paralleli.
Note sugli attraversamenti del torrente per arrivare al bivacco: presso Balma Massiet la passerella è rotta ma attraversabile facilmente; molto più acrobatico è il passaggio del ponte, anche rotto, preso l’Alpe dei Sea, al momento si passa ancora anche sulla neve poco a valle del ponte, ma non durerà a lungo.
Un saluto ai grandi neo-compagni Paolo, Marco e Alessandro e agli altri con cui abbiamo condiviso la breve notte al bivacco (eravamo 11 in tutto!)