Canale sinuoso di 750 m molto bello che sale diretto alla punta (da qui il nome proposto da Enzo Cardonatti).
Dall’auto procedere in direzione NO verso la punta Chalvet (2231 m). Dai pressi della suddetta punta, proseguire verso NO, quindi verso N, portandosi alla base dell’ultimo pendio esposto a ovest – sud ovest che conduce in vetta.
Dalla punta scendere verso sud pochi metri in direzione di un roccione facilmente identificabile, oltre il quale parte la discesa. Il primo largo imbuto acquista gradualmente pendenza (40°-45°) e, nello stesso tempo, si restringe, racchiuso tra crestine nevose e pinnacoli di roccia (grande ambiente). Segue la prima strettoia ed un marcato cambio di pendenza (alcuni metri intorno ai 50°). Da qui il canale prosegue con una pendenza costante sui 45° per circa 250 m.
In questo tratto il canale rimane stretto (tra i 5 e i 10 m) e rettilineo, ma non c’è alcun problema di manovrabilità degli sci. Il canale quindi si allarga unendosi ai pendii posti alla sinistra idrografica, attestandosi intorno ai 40° per un centinaio di metri.
Prima di una curva a S (rocce e mancanza di neve), si devia con decisione verso destra, attraversando una crestina, portandosi sui pendii a ovest di un canale parallelo, a cavallo di un costone che si segue fino a incontrare la stradina che taglia tutto il versante intorno ai 2100 m (breve tratto a 45° per raggiungere il costone, poi percorso libero, a seconda delle condizioni della neve).
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone
- Bibliografia:
- vedi Guida ai monti d'Italia, Alpi Cozie centrali, foto 24 pag. 257