Si tratta di un bel percorso di cresta con qualche facile passo d’arrampicata (Max II), gradato PD sulla guida Cai Andolla-Sempione, esposto in prevalenza a Sud, adatto a coloro che amano muoversi su itinerari panoramici poco o per nulla frequentati... a parte i camosci!
Portarsi alle spalle delle poche case di Scieranco dove, al limite del bosco di castagni, parte il sentiero per l’Alpe Cavallo che si raggiunge senza problemi circa in 1,30h.
Arrivati all’Alpe Cavallo non resta che proseguire lungo il costone (Costa del Cavallo) che sale verso la cresta spartiacque con la Val Bognanco, traversando inizialmente un fitto bosco di abeti e larici che va pian piano diradandosi fino a scomparire, lasciando spazio a brulli e ripidi pascoli con l’aumento della quota.
Con un ripido canale erboso si accede alle balze rocciose (II) che proteggono la punta, su molte carte solo quotata, di Pietraforata (Mt 2136) oltre il quale si prosegue seguendo la cresta e aggirando le maggiori difficoltà sul versante del Vallone di Pena.
Il difficile torrione che precede la breve cresta finale del Ciapè può essere aggirato indifferentemente su entrambi i versanti.
Con pochi facili passi dalla cresta spartiacque si raggiunge la panoramica cimetta, protesa verso la Valle Antrona, del Pizzo Ciapè.
Per la discesa si può continuare abbassandosi nella facile conca Ovest verso la Valle Antrona portandosi gradualmente a sx oltre i risalti rocciosi della quota 2239 per traversare, sfruttando il sentiero segnalato, all’Alpe Cama (mt 1612) e scendere poi all’Alpe Campo (mt 1227) dove si ritorna sulla strada proveniente da Antrona.
Tornare a Schieranco da qui è eterno… se non si è organizzato un mezzo per il rientro la cosa più saggia è fare l’autostop…
- Cartografia:
- Kompass 89 Domodossola
- Bibliografia:
- CAI-TCI Andolla-Sempione