Ciarbonet (Cima) da Chialvetta

E sul seguito di mabe non poteva che toccare a me e ai miei amici Paolo Rodolfo e Emma a distanza di un giorno, ricalcare la traccia che il vento e il nevischio della notte avevano gia’ in gran parte cancellato. Per esserci portati troppo alti lungo la bastionata che sorregge i plateau superiori sotto la vetta, abbiamo intrapreso a risalire il ripido canalino (tratti a 45°) piu’ a dx dell’itinerario normalmente seguito meno ripido. Nessun riscio distacchi. Tutto perfettamente intonacato al suolo, su col solo uso dei coltelli. Giornata spaziale. Eccezzionale colpo d’occhio sui vicinissimi Oronaye, Autovallonasso e Freid giusto alle nostre spalle. Indugiato a lungo in vetta grazie alle particolari (piuttosto rare da trovare) condizioni favorevoli di clima, mite e totale assenza di vento. Una vera pacchia! A scendere ci siamo tenuti piu’ bassi, individuando i giusti pendii sfuggiti in salita. Farina pressata in questa fase, primaverile in alto, farina nel bosco a monte della stradina giu’ a Chialvetta.